“Prevenzione dei tumori nei luoghi di lavoro” è il nome di una piattaforma web che nasce da un accordo siglato dal ministero della Salute e dall’ex-ISPESL nell’ambito dei Programmi di Ricerca Finalizzata CCM (www.ccm-network.it).
Un progetto di ricerca che nasce dall’interesse sempre più crescente di conoscere un fenomeno che ancora oggi risulta essere sottostimato e misconosciuto a causa della difficoltà di identificare i tumori professionali in quanto patologie multifattoriali, aventi una lunga latenza tra esposizione e malattia e spesso mancanti di una dettagliata anamnesi professionale che consenta di isolare quei casi di tumore da attribuire al sospetto fattore occupazionale.
La piattaforma vuole rivolgersi a tutti gli operatori della prevenzione, in particolare a quelle figure professionali quali medici di famiglia o di altre strutture sanitarie che, in caso di insorgenza di un tumore di origine professionale, si trovino ad interfacciarsi per primi con i pazienti nonché lavoratori. Le finalità sono la diffusione in maniera interattiva e capillare dei risultati ottenuti attraverso attività di ricerca e sorveglianza epidemiologica sul tema e la sensibilizzazione e la promozione della cultura della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
In essa sono disponibili materiali informativi (monografie, factsheet, articoli scientifici, FAQ, news ed eventi di settore) e uno specifico strumento accessibile nell’area riservata denominato S.E.RI.C.O. (Sorveglianza Epidemiologica dei Rischi Cancerogeni Occupazionali) nella nuova versione on-line. Tale applicazione vuole essere uno strumento di supporto per il medico che si trova nella situazione di dover identificare un tumore di origine professionale. Vengono messi a disposizione i risultati di studi caso-controllo che hanno evidenziato rischi oncogeni in ambito lavorativo su base probabilistica, validati con dati di letteratura scientifica, fornendo anche l’informazione dell’agente cancerogeno e mutageno maggiormente correlato con uno specifico comparto produttivo.
Fonte: Ispesl