La violenza e le molestie da parte di terzi influenzano dal 5% al 20% i lavoratori europei. La percentuale cambia a seconda del settore, del paese, e della metodologia applicata. Il rapporto su ‘Violenza e molestie sul posto di lavoro: un quadro europeo‘, dell’Agenzia europea per la Sicurezza sul Lavoro (EU-OSHA), comprende le statistiche internazionali raccolte dall’Osservatorio europeo dei rischi, che fa parte di EU-OSHA. L’indagine mostra che il 40% dei manager europei è interessato al tema delle molestie sul posto di lavoro, ma solo il 25% ha implementato procedure che hanno a che fare con la soluzione di questi problemi. Il disagio è ancora più acuto nella sanità, nei servizi sociali e nel campo dell’istruzione.
“Sia la violenza sia le molestie costituiscono una seria minaccia alla sicurezza e al benessere dei lavoratori in Europa”, dice il direttore dell’Agenzia Jukka Takala. “La violenza, l’aggressione verbale o le minacce che si subiscono durante l’esperienza con i clienti o con i pazienti sono argomenti che hanno seriamente a che fare con la salute dei lavoratori. Le conseguenze psicologiche di questi atti sono, infatti, a volte più pericolosi delle ferite fisiche. La molestia sul luogo di lavoro può portare a stress, assenze a lungo termine per malattia, persino al suicidio. Le conseguenze economiche di tutto ciò sono la riduzione della produttività, un aumento delle assenze per malattia, un maggiore ricambio del personale e il pensionamento anticipato a causa di disabilità in età precoce”.
Il rapporto rivela anche che in molti paesi europei non vi è ancora il sufficiente riconoscimento della violenza sul posto di lavoro, con poche iniziative specifiche che trattano il problema. A livello nazionale e tra le singole organizzazioni vi è la necessità di sensibilizzare e mettere in atto politiche e procedure per affrontare e prevenire la violenza e le molestie sul luogo di lavoro.
EU-OSHA ha riunito, in un seminario di due giorni, politici, ricercatori e datori di lavoro e rappresentanti dei lavoratori, per discutere della lotta efficace contro la violenza sul posto di lavoro, e per individuare modi nuovi e concreti per tutelare la salute e il benessere dei lavoratori.