Sono entrate in vigore lo scorso 7 settembre le disposizioni dell’art. 5 della legge 136 del 2010, “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” , che ha previsto che la tessera di riconoscimento dei lavoratori in appalto o subappalto sia integrata con nuove informazioni, modificando così gli articoli 18 e 21 del decreto legislativo 9 aprile 2008 n. 81. Si ricorda, in proposito, che il Dlgs stabilisce che il lavoratore deve essere munito di una tessera di riconoscimento corredata di fotografia con l’indicazione delle generalità del lavoratore e l’indicazione del datore di lavoro.
Secondo l’art. 5 della legge 136/2010 la tessera di riconoscimento dovrà contenere anche la data di assunzione e, in caso di subappalto, la relativa autorizzazione.
Anche per quello che riguarda i lavoratori autonomi, qualora effettuino la loro prestazione in luogo di lavoro nel quale si svolgano attività in regime di appalto o subappalto, la stessa legge 136, prevede che la tessera di riconoscimento sia integrata, (ferme rimanendo le informazioni già previste dal Dlgs 81/2008), con l’indicazione del committente.
Rimane fermo il regime sanzionatorio previsto dall’art. 55 del DLgs 81/2008.