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Facendo una distinzione di genere sull’andamento infortunistico del 2009 si evidenzia come la flessione degli incidenti sia stata molto più accentuata per gli uomini (-12,6%) rispetto alle donne (-2,5%). Diversa, invece, la situazione per ciò che riguarda i casi mortali: 14 per cento per le donne (74 lavoratrici decedute rispetto alle 86 del 2008), a fronte del 5,6 per cento per gli uomini (dai 1.034 morti del 2008 ai 976 del 2009).
Per quello che riguarda le diverse aree geografiche del Paese, la riduzione degli infortuni ha riguardato con maggiore accentuazione il Nord-Est (-12,8%) e il Nord-Ovest (-9,3%). Cali più moderati al Centro (-8,2%) e nel Mezzogiorno (-6,8%).
Per ciò che riguarda, infine, l’analisi dei diversi settori, la diminuzione degli infortuni sul lavoro è stata molto più sostenuta nell’Industria (-18,8%) che nei Servizi (-3,4%) o nell’Agricoltura (-1,4%). Il calo più importante si registra nel comparto manifatturiero (-24,1%) e nelle Costruzioni (-16,2%), mentre per quanto riguarda i Servizi, apprezzabili riduzioni si registrano nei Trasporti (-12,5%) e nel Commercio (-9,1%).
Per i casi mortali il 2009 segna una riduzione sensibile nell’Industria (-7,9%) e nei Servizi (-6%), mentre in Agricoltura si registra una sostanziale stabilità.
*fonte Inail