Si celebra oggi, 7 ottobre, la quarta edizione della “Giornata mondiale del lavoro dignitoso“, indetta dall’ITUC “trade union confederation”, la più grande confederazione sindacale internazionale e tutela i diritti dei lavoratori in tutto il mondo. Anche l’ “ILO Organizzazione internazionale del lavoro” appoggia la campagna.
L’edizione di quest’anno è specificamente dedicata alla precarietà del lavoro. La precarietà per un lavoratore vuol dire incertezza, imprevedibilità e maggiore esposizione al rischio. I lavori precari spesso si accompagnano a una parziale garanzia dei diritti del lavoratore e a una difficoltà ad essere rappresentato e tutelato.
Alla Giornata Mondiale hanno aderito sindacati e organizzazioni di tutto il mondo: sono più di cinquecento gli eventi programmati in oltre 80 nazioni di ogni continente e prevedono sit in incontri e convegni.
Tra gli eventi di respiro internazionale da segnalare il convegno “Work, partecipation, democracy, people, rights, civil economy” dove si affronteranno i temi del lavoro, la democrazia e la tenuta del modello sociale europeo al tempo della crisi. L’iniziativa ,che si svolge a Londra, oggi e domani, è organizzata dalle ACLI, “Associazioni cristiane dei lavoratori italiani”, con il sostegno del “Centro europeo per i problemi dei lavoratori” (EZA) e grazie al finanziamento dell’Unione europea e con il patrocinio del Comitato economico e sociale europeo (Cese).