E’ stato presentato da Legambiente lo scorso 18 ottobre il rapporto Ecosistema Urbano che ogni anno esamina la situazione delle città italiane secondo 125 parametri ambientali. Secondo questa 17esima edizione è sempre molto marcata la differenza tra il nord e il sud e, con l’unica eccezione di Torino che è rimasta stabile, tutti i centro urbani con più di mezzo milione di abitanti hanno peggiorato il loro stato di salute.
Sul rapporto si legge che “Tira veramente una pessima aria a Milano, che peggiora in tutti gli indici della qualità dell’aria e in particolare per le concentrazioni di Ozono (60 giorni di superamento, erano 41 lo scorso anno); Napoli e Palermo soccombono sotto i cumuli di rifiuti abbandonati nelle strade, incapaci di intraprendere un sistema di raccolta differenziata efficace mentre a Roma i cittadini patiscono ogni giorno gli effetti dannosi di una mobilità scriteriata, con centro e periferie invase dalle auto private”. Mentre per quello che riguarda le migliori “sul podio, troviamo Belluno, Verbania e Parma. Poi Trento, Bolzano e Siena, La Spezia, Pordenone, Bologna e, a chiudere la top ten, Livorno. Balza agli occhi l’assoluto predominio del fondo della graduatoria da parte del Mezzogiorno e in particolar modo delle città siciliane. Tra gli ultimi venti comuni solo la ligure Imperia (93a) rimane a rappresentare il settentrione. Le altre regioni rappresentate nella coda della graduatoria sono Calabria, con 4 città, Campania, Sardegna e Puglia. Le laziali Viterbo (84a), Frosinone (94a) e Latina (100a) e la toscana Pistoia (85a) compongono la rappresentanza in coda del centro del Paese. Palermo è 101a, poi c’è la calabrese Crotone (102a) e ultima è Catania (103a)
Il rapporto, realizzato con la collaborazione delll’Istituto di ricerca “Ambiente Italia” e con il “Sole24ore“, raccoglie ogni anno, direttamente dai comuni o da altre fonti statistiche, informazioni su 125 parametri ambientali per un totale di oltre 125mila dati.
Ecosistema Urbano utilizza poi un indice basato su una scala delle prestazioni per i vari indicatori sommando successivamente i risultati di questi. Dall’analisi integrata delle diverse performance ambientali si ricava la classifica generale.