Oggi, tra i vari settori illegali, quello più pericoloso e difficile da contrastare è sicuramente il traffico organizzato e illecito di rifiuti internazionali. L’ecomafia ha infatti assunto ormai una dimensione globale e rappresenta una minaccia agli ecosistemi, alla salute dei cittadini e all’economia legale.
Un fenomeno che in Italia è comunque possibile investigare e scoprire grazie all’introduzione nel 2001 del delitto di attività organizzata di traffico illecito di rifiuti (ex art. 53 bis del decreto Ronchi, ora art. 260 del D. Lgs. 152/2006), l’unico delitto ambientale esistente nel nostro paese.
Dal 2001 a oggi le inchieste relative a traffici internazionali in partenza dall’Italia sono state 31, con 156 arresti e 509 denunce, 124 aziende sottoposte a provvedimenti giudiziari, e con il coinvolgimento di ben 22 Paesi esteri (10 europei, 5 asiatici, 7 africani): dalla Germania alla Cina, dalla Russia al Senegal.
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