Avete l’amianto in casa o sul luogo di lavoro? Non sapete se bonificarlo? Oggi parliamo della figura del consulente amianto che vi aiuterà a districarvi negli adempimenti obbligatori senza farvi spendere una fortuna e vi spiegherà quali sono gli errori da evitare.
Le tematiche legate alla parola “amianto” sono molteplici. Questo minerale, di cui in Italia ne è vietata la produzione e la vendita dal 1992, abbraccia diversi ambiti: quello storico, epidemiologico, sanitario, sociologico, lavorativo, scientifico, ingegneristico, analitico, ambientale e normativo. Questi sono solo alcuni aspetti dello stesso argomento che il consulente amianto, o come definito negli Stati Uniti “Asbest Manager”, padroneggia con professionalità. Questa figura sa districarsi con abilità nella giungla normativa che ad oggi comprende più di 50 testi di legge, decreti, normative tecniche, linee guida, circolari esplicative e tanto altro ancora.
Lo scopo del professionista è quello di guidare il detentore di questi materiali nella complessa gestione degli oneri a suo carico. Per l’espletamento della sua attività si avvale di strumenti di valutazione necessari ad individuare l’amianto in tutti i materiali sospetti negli ambienti di lavoro ma anche nelle nostre case (attività di censimento e mappatura con prelievo di campioni e analisi di laboratorio), esprimere un giudizio sullo stato di conservazione dell’amianto (algoritmi di valutazione), valutare il rischio amianto (campionamenti e analisi delle fibre aerodisperse). A valle di queste valutazioni, se le condizioni dei materiali sono buone, potrebbe non essere necessario procedere ad una bonifica ma, come suggerisce la normativa vigente, attuare un piano di controllo periodico per la corretta manutenzione. È qui che si concretizza il risparmio del detentore, proprietario dell’immobile o Datore di Lavoro rimandando, fino a quando le condizioni lo consentono, la rimozione del materiale, nel pieno rispetto della legge.
L’errore più comune che generalmente viene fatto in questi casi è quello di rivolgersi alle imprese edili specializzate in bonifiche amianto. Ci si deve invece innanzitutto rivolgersi a consulenti esperti e qualificati che hanno il solo scopo di mettere il proprio cliente al riparo da sanzioni facendogli spendere il meno possibile.