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27 Maggio 2016

Amianto nelle scuole, perchè non possiamo fermarci

Amianto nelle scuole, perchè non possiamo fermarci
27 Maggio 2016

Stop amianto nelle scuole: tanti buoni propositi ma la situazione generale preoccupa ancora molto. Ecco la panoramica ad oggi.

Il rapporto 2015 del registro nazionale mesoteliomi dell’AIEA ha rivelato, sulla base di dati forniti dall’Inail, che a causa dell’amianto nelle scuole sono deceduti nell’ultimo anno, 63 persone tra docenti e non.

I più colpiti

Le mansioni più colpite sono, nell’ordine

  • maestre delle scuole elementari
  • professori di scuola superiore
  • altre professioni intermedie nell’insegnamento
  • bidelli e simili
  • tecnici chimici
  • ricercatori, tecnici laureati e assimilati
  • professori di scuola media

Tutti avevano in comune un’esperienza di anni in aule e costruzioni imbottite di amianto usato per coibentare le tubazioni, come isolante termico, antincendio, nelle pavimentazioni viniliche e nelle pareti delle strutture prefabbricate. La presenza di amianto in questi materiali è accertabile mediante analisi di laboratorio effettuate da strutture abilitate.

Cosa dicono i numeri

Secondo l’Osservatorio Nazionale Amianto (Ona) sono ancora almeno 2.400 le scuole italiane che registrano una presenza accertata di amianto. A distanza di 24 anni dalla legge del ‘92 (che affidava a ciascuna regione il compito di predisporre piani di smaltimento e bonifica) ancora oggi i dati sul numero complessivo di edifici scolastici a rischio rimangono ancora molto parziali.

Le istituzioni cosa fanno?

La questione è stata in questi giorni oggetto di un aspro dibattito anche in Parlamento, dopo che Pd e Ncd hanno bocciato i due emendamenti al decreto scuola presentati dalla deputata Annalisa Pannarale, (Sinistra italiana), che ponevano l’accento sull’urgente bonifica delle scuole e l’aggiornamento dell’anagrafe scolastica al fine di mappare gli istituti a rischio.
Scrive Rosy Battaglia di Wired che “moltissimo rimane da fare sull’amianto non bonificato e aperto al pubblico. Ad oggi non sono stati individuati con certezza, su oltre 300mila siti stimati, quali sono quelli in priorità di bonifica, che costituiscono un rischio per la salute dei cittadini.” L’amianto continua ad uccidere in media otto italiani al giorno, 3000 vittime l’anno eppure, “nonostante il rinnovo degli stanziamenti del governo per il progetto #scuolesicure, non ci sono aggiornamenti sui dati dopo il 2 settembre 2015”.

La mappatura dell’amianto nelle scuole del Lazio

Chi volesse farsi un’idea del fenomeno può consultare questo recente dossier dell‘Inail che contiene i dati relativi alla presenza di amianto nelle scuole del Lazio: MappaturaAmiantoScuole.

 

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