l’Italia è attualmente uno dei paesi al mondo più colpiti da patologie legate all’amianto e questo sembra essere il periodo di massima incidenza. Tutto ciò nonostante l’amianto sia stato messo al bando ormai 20 anni fa. Nel 2014 sono stai 1.736 i casi registrati di lavoratori con malattie professionali asbesto correlate, 414 le morti.
Lo scorso 30 novembre si è tenuto a Roma l’Assemblea Nazionale Amianto, su convocazione della Commissione d’inchiesta sugli infortuni sul lavoro durante la quale sono stati resi pubblici alcuni dati e informazioni derivanti dal V Rapporto Renam appena pubblicato da Inail e dagli open data dell’Istituto.
Secondo gli open data sono stati 1.736 i casi registrati nel 2014 di lavoratori con malattie asbesto correlate. 1.907 nel 2013 e 1.726 nel 2012. 414 i casi mortali nel 2014, 658 nel 2012. Nel 2014 sono state 17.428 le persone annoverate dal Fondo per le vittime dell’amianto, circa 4.000 in più rispetto al 2008 quando sono state 13.965.
La condizione nella quale si trova l’Italia ora in merito all’amianto è una conseguenza dell’utilizzo che del materiale è stato fatto dal 1945 al 1992. In questa finestra temporale in Italia sono state utilizzate 3.748.550 tonnellate di amianto grezzo prodotto nazionalmente e 1.900.885 tonnellate di amianto grezzo importato.
Il V Rapporto Renam appena pubblicato da Inail riporta dati inerenti i casi di mesotelioma rilevati dai Cor (Centri operativi regionali), che hanno avuto diagnosi tra il 1993 e il 2012.
Nei venti anni citati sono stati rilevati dalle rete dei Centri 21.463 casi di mesotelioma, di questi il 93% a carico delle pleura, il 6,5% peritonali, “51 e 65 casi rispettivamente a carico del pericardio e della tunica vaginale del testicolo”.v
Il Renam Registro nazionale mesoteliomi è il sistema di sorveglianza epidemiologica dei casi di mesotelioma definito dal Dpcm 308/2002 e istituito presso l’Inail Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro ed ambientale (Dimeila). Rernam agisce a livello regionale attraverso la rete dei Centri operativi regionali (Cor).