La Regione Sardegna e la Procura generale della Repubblica hanno sottoscritto, lo scorso 22 dicembre, un protocollo d’intesa che istituisce un tavolo permanente, da convocare ogni sei mesi, per prevenire il fenomeno delle morti bianche nell’Isola.
Il documento, siglato dal governatore Ugo Cappellacci e dal procuratore generale Ettore Angioni, promuove programmi di intervento per operare con modalità uniformi nel settore della prevenzione e della repressione in caso di violazione delle norme di sicurezza.
La Regione lavorerà attraverso gli 80 tecnici dello Spresal (il Servizio di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro del Dipartimento di Prevenzione delle Asl), mentre la Procura coordinerà tutte le azioni. “Ci facciamo promotori di legalità ma anche di giustizia sociale – ha spiegato Cappellacci – Si tratta di un protocollo sperimentale che riguarda tutta la Sardegna”. Per il procuratore Angioni ” è un piccolo passo nella prospettiva di tutela di coloro che hanno riportato danni e a tutela della salute sociale del cittadino”.
Il governatore ha anche ricordato la “significativa riduzione degli infortuni in Sardegna tra il 2008 e il 2009 (- 8,2%), generata dalla crisi” e ha annunciato una “guerra santa” agli appalti al massimo ribasso negli appalti pubblici.