La Commissione di inchiesta sugli infortuni sul lavoro ha presentato in Senato alcune proposte riguardanti incentivi alle imprese che investono sulla sicurezza, agevolazioni negli appalti e istituzione di un fondo ad hoc.
Il gruppo, coordinato dal senatore De Luca, ha chiesto che il miglioramento delle condizioni di sicurezza nel cantiere sia inserito tra i criteri di valutazione delle offerte presentate per l’aggiudicazione di un appalto, e che il punteggio attribuito a questo sia uguale a quello relativo al tempo di esecuzione dei lavori.
La Commissione ha inoltre proposto l’istituzione di un premio di sicurezza, calcolabile in una percentuale pari allo 0,50 per cento dell’importo totale dei lavori e da corrispondere alle imprese aggiudicatarie degli appalti che abbiano applicato tutti gli obblighi previsti in tema di sicurezza.
E’ stata inoltre proposta la riduzione della cauzione definitiva per le imprese che abbiano eletto il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza o che abbiano adottato politiche adeguate per la difesa della salute, una formazione specifica e la valutazione dello stress da lavoro correlato.
Tra le iniziative c’è anche l’istituzione, presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, di un “fondo per la vita” cui far accedere le imprese edili che intendano effettuare investimenti per la tutela della sicurezza nei propri cantieri.
La situazione attuale presenta un sistema di controlli spesso inefficace dove le verifiche sulla sicurezza sono delegate ai subappaltatori, mentre dovrebbe essere il committente ad organizzare l’ambiente di lavoro e a valutare i rischi.
A questo proposito una proposta interessante arriva dall’Ance, che auspica l’introduzione del sistema di qualificazione delle imprese con la patente a punti per l’edilizia.
