Le conseguenze degli infortuni sul lavoro non sono solo “fisiche”. Quelle che attengono alla sfera psicologica sono spesso drammatiche sia per chi ha subito l’incidente sia per i familiari. Purtroppo vengono spesso sottovalutate o dimenticate. Proprio di queste si parlerà in un convegno a Roma il prossimo 3 dicembre a Palazzo Marini dalle 9,00 alle 13,00 (Sala delle Conferenze – via del Pozzetto, 158).
Il convegno, dove sarà presentata la ricerca “Le conseguenze psicologiche di un infortunio sul lavoro”, realizzata dal Dipartimento di Psicologia Generale “Vittorio Benussi” dell’Università di Padova, è organizzato dall’ANMIL (Associazione Nazionale fra Lavoratori mutilati e invalidi del Lavoro) – che ha commissionato la ricerca – e dalla Fondazione “Sosteniamoli subito” in collaborazione con il CNOAS (Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Assistenti Sociali).
Il lavoro che sarà presentato traccia un quadro delle conseguenze psicologiche che può avere un incidente sul lavoro: da disturbi d’ansia conclamati, a stati di depressione fino a quadri psicologici di tipo post-traumatico.
Ai lavori prenderanno parte, tra gli altri, il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Maurizio Sacconi; l’assessore al Lavoro e Formazione della Regione Lazio Mariella Zezza; il presidente dell’Ordine Nazionale degli Assistenti Sociali Franca Dente; il presidente dell’Ordine Nazionale degli Psicologi Giuseppe Luigi Palma.