L’analisi delle acque reflue è una pratica cruciale per monitorare e garantire la qualità delle risorse idriche. Con l’aumento dell’industrializzazione e della crescita urbana, le acque reflue, che includono sia quelle di origine domestica che industriali, rappresentano una sfida significativa per la gestione ambientale. Capire, attraverso la caratterizzazione analitica in laboratorio, cosa contengono le acque reflue e come vengono trattate è fondamentale per prevenire la contaminazione delle risorse idriche naturali e proteggere la salute pubblica.
Cosa Sono le Acque Reflue?
Le acque reflue sono qualsiasi tipo di acqua che è stata influenzata dalle attività umane. Questo può includere:
- Acque di scarico domestico: Provenienti da abitazioni, contenenti residui di saponi, detergenti, rifiuti organici, e altro.
- Acque industriali: Derivanti dai processi produttivi, spesso cariche di sostanze chimiche, metalli pesanti e altre contaminazioni specifiche.
- Acque meteoriche di dilavamento: Che raccolgono sostanze inquinanti dalle superfici urbane durante le piogge.
La composizione delle acque reflue varia notevolmente a seconda della loro origine, e questo rende l’analisi una pratica complessa ma indispensabile.
Metodi di Analisi delle Acque Reflue
L’analisi delle acque reflue prevede una serie di metodi e tecniche per identificare e quantificare i contaminanti presenti. Ecco alcuni dei metodi principali utilizzati:
- Analisi chimiche: Queste includono la misurazione del pH, la determinazione della domanda chimica di ossigeno (COD), la concentrazione di metalli pesanti (come piombo, mercurio e cadmio), e altri parametri chimici.
- Analisi microbiologiche: Queste comprendono test per rilevare la presenza di batteri coliformi, patogeni e altri microrganismi indicatori di contaminazione biologica.
- Analisi fisiche: Misurano parametri come torbidità, colore, odore e temperatura dell’acqua.
Alcuni di questi parametri richiedono tecniche di analisi avanzate tra cui la cromatografia liquida ed in particolare la ionica per gli anioni inorganici, la spettrometria di massa per i metalli pesanti e la gas-cromatografia per la determinazione di sostanze organiche contaminanti e anche potenzialmente cancerogene.
Benefici dell’Analisi delle Acque Reflue
Effettuare regolarmente l’analisi delle acque reflue offre numerosi benefici, tra cui:
- Protezione dell’ambiente: Riducendo il rilascio di contaminanti nei corpi idrici naturali, prevenendo così la distruzione degli ecosistemi acquatici.
- Salvaguardia della salute pubblica: Assicurando che le acque reflue trattate siano sicure per il rilascio nell’ambiente o per il riutilizzo, riducendo i rischi di malattie trasmesse dall’acqua.
- Adeguamento alle normative in vigore ai fini della tutela ambientale: Aiutando le industrie e le municipalità a rispettare le normative ambientali, evitando sanzioni e promuovendo la sostenibilità.
- Risparmio economico: Attraverso l’ottimizzazione dei processi di trattamento si riducono i costi associati alla gestione delle acque contaminanti riducendo la voce di costo dei materiali e delle sostanze utilizzate per il trattamento primario dei reflui
Regolamentazioni e Normative
In molti paesi, l’analisi delle acque reflue è regolamentata da leggi severe per proteggere l’ambiente e la salute pubblica. Ad esempio:
- Direttiva Acque Reflue Urbane: In Europa, questa direttiva stabilisce gli standard per il trattamento delle acque reflue urbane e richiede il monitoraggio regolare dei parametri di qualità.
- EPA Guidelines: Negli Stati Uniti, l’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente (EPA) emette linee guida e regolamenti per la gestione delle acque reflue industriali e municipali.
- Normative locali: Molti paesi hanno anche normative locali che richiedono specifiche pratiche di monitoraggio e reporting.
- ACCREDIA: ente italiano di certificazione delle buone pratiche di campionamento e di analisi di laboratorio , definisce e valuta la qualità del flusso dei processi operativi che permettono di generare/redigere certificati di analisi validati