Il giudice monocratico di Torino Fabrizia Pironti (giudice a latere nel processo Eternit), ha condannato per omicidio colposo plurimo due ex direttori dello stabilimento Philips. Il giudice ha deciso anche il pagamento di provvisionali per 800 mila euro. Provvisionali di 10 mila euro sono state accordate anche al sindacato Filcem-Cgil e all’Inail.
Quattro operai della Philips di Alpignano morirono per colpa dell’amianto e un quinto, non appena scoprì di avere il mesotelioma pleurico, si tolse la vita.
Così le condanne: tre anni e sei mesi per Luigi Sandrucci, 80 anni, direttore dello stabilimento dal 1972 al 1980, mentre Franco Spesso, 78 anni, direttore del medesimo stabilimento dal 1980 al 1984, è stato condannato a due anni e sei mesi.
È stato invece assolto, con la formula «per non avere commesso il fatto», Filippo Ferraris, 65 anni, direttore dello stabilimento dal 1990 al 1992.
Un quarto imputato, Giovanni Rosi, direttore dello stabilimento dal 1984 al 1990, è deceduto durante il procedimento.
Secondo l’impianto accusatorio, le dieci morti contestate, per mesotelioma pleurico e tumori ai polmoni e alla vescica, sono state provocate dall’esposizione all’amianto e agli idrocarburi policiclici aromatici dello stabilimento, dove venivano prodotte lampadine a incandescenza.
Per tutti gli imputati, tuttavia, il pm aveva chiesto le attenuanti generiche, cosa che aveva fatto cadere in prescrizione l’accusa per sei delle dieci morti.
Il giudice ha deciso anche il pagamento di provvisionali per 800 mila euro. Così suddivisi: 100 mila a ciascuno delle tre vedove e un vedovo, 80 mila a figlio, 40 mila per una sorella e 20 mila per un nipote.
A pagare in solido con Sandrucci e Spesso è stata condannata, in quanto responsabile civile, la società Dr. Fischer Italy, che ha proseguito l’attività della Philips. Tra le parti civili, il maggior risarcimento – 340 mila euro complessivi a famiglia – è andato ai familiari di Giuseppe Milazzo, morto per mesotelioma pleurico, e Michele Albino, morto per carcinoma polmonare.
Provvisionali di 10 mila euro sono state accordate anche al sindacato Filcem-Cgil e all’Inail.