L’Istituto Nazionale di Urbanistica sezione Lazio, in collaborazione con le sezioni di Veneto, Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Puglie promuove e organizza la prima Biennale dello spazio pubblico il cui evento conclusivo si svolgerà a Roma dal 12 al 14 maggio 2011.
L’iniziativa mira a offrire negli anni un appuntamento biennale come momento di confronto, di sintesi e di divulgazione delle attività di ricerca e delle azioni svolte sul territorio riguardo a un tema che oggi ci appare centrale in seguito alle mutazioni indotte dall’economia globalizzata, dalle ondate migratorie, dalle nuove tecnologie dell’informazione e dai modelli insediativi della contemporaneità.
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La storia delle città insegna che le leve della rinascita sono soprattutto due: gli spazi pubblici e i diritti di cittadinanza. Tra città, spazi pubblici e cittadinanza esiste una relazione stretta da cui dipende la qualità della nostra vita.
Senza spazi pubblici non c’è città ma solo un agglomerato di edifici privi di relazioni reciproche; senza diritti di cittadinanza c’è un insieme di persone che si ignorano o entrano in conflitto.
Parchi, giardini, piazze e strade gradevoli, animate, accoglienti e sicure, spazi polivalenti liberi nell’accesso e dedicati all’incontro e alla multiculturalità rappresentano l’elemento distintivo di una società urbana che crede in se stessa. La caratteristica unica degli spazi pubblici è la loro indifferenza rispetto a funzioni commerciali o concretamente riconoscibili che non siano l’incontro, l’osservazione, lo svago aperto a tutti i cittadini, di tutte le età e di tutte le classi sociali, la loro insostituibile capacità di comporsi e ricomporsi in maniera libera come un caleidoscopio. Allo stesso tempo lo spazio pubblico è elemento ordinatore delle trame urbane e delle reti della mobilità pubblica.
Quando queste sono accessibili,efficienti, fluide contribuiscono in maniera decisiva ad un uso libero e democratico della città e diffondono valori di centralità ad ogni quartiere, riducendone la dipendenza dai centri storici o dalle grandi concentrazioni di servizi urbani.
La città si riassume e si concreta nei suoi spazi pubblici e coloro che la vivono non possono rinunciare ad essi senza perdere vincoli sociali e culturali, senza impoverirsi.
(…) La biennale non vuole essere un evento isolato di confronto esclusivamente culturale bensì un appuntamento periodico nel quale confluiscono le forze vive della città e dove si illustrano le attività svolte nel periodo che intercorre tra un appuntamento e l’altro.
E’ l’evento conclusivo di un percorso che attraversa le diverse città e paesi che prendono iniziative significative o approfondiscono temi legati allo spazio pubblico.
Fonte: biennalespaziopubblico.it