Sono in corso in questi giorni i tavoli tecnici, coordinati dal ministero dello Sviluppo Economico, con gli operatori del settore delle energie rinnovabili, per definire i contenuti dei provvedimenti attuativi del Decreto Rinnovabili.
Venerdì scorso il ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani, ha incontrato gli operatori del settore: i Presidenti di Confindustria, Emma Marcegaglia, e di ABI, Giuseppe Mussari, le associazioni imprenditoriali e dei consumatori. Un incontro al quale erano presenti anche e i ministri dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo e dell’Agricoltura Giancarlo Galan.
Emma Marcegaglia, Presidente di Confindustria, ha presentato un documento che propone:
– leggerissima riduzione mensile degli incentivi per i progetti in corso da ora fino alla fine del 2011;
– definizione di una soglia massima di impianti ammissibili all’incentivo 2011 (chi non rientra beneficerà dell’incentivo 2012);
– criterio cronologico per l’accesso agli incentivi dal 31 maggio 2011, tramite un registro informatico gestito dal GSE;
– calo graduale degli incentivi a partire dal 2012, in linea con le migliori pratiche europee, che favorisca la nascita di un’industria italiana del fotovoltaico, premi l’innovazione e disincentivi il commercio delle autorizzazioni;
– tetto massimo ai MW ammessi ad incentivo ogni anno, a partire dal 2012;
– eliminazione degli incentivi per il fotovoltaico a decorrere dal 2017.
“È intenzione del Governo – ha detto il Ministro Romani – procedere molto velocemente a dare certezze definitive al settore del fotovoltaico”. “Sicuramente – ha proseguito Romani – bisogna fare un confronto con gli incentivi che vengono applicati negli altri Paesi europei, con la riduzione dei costi delle tecnologie del fotovoltaico, per renderli compatibili con le ragionevoli possibilità di cittadini ed imprese”.
“Sulle rinnovabili il Governo punta non solo a sostenere lo sviluppo del settore ma anche ad assicurare gli investimenti in corso”. Lo ha detto il Ministro Prestigiacomo al termine della riunione. “Sono convinta che in pochissimi giorni produrremo un provvedimento che darà certezza, equilibrio, equità e futuro alle rinnovabili italiane”.