Ottanta euro per abitante. E’ quanto spendono le amministrazioni regionali per la tutela ambientale. Ogni abitante produce in media circa 542,7 kg di rifiuti urbani, secondo l’ultima rilevazione, del 2008, che ha registrato una riduzione dell’1,0 per cento rispetto all’anno precedente. Nonostante i rifiuti urbani smaltiti in discarica si siano ridotti l’Italia si colloca ancora al di sopra della media europea, con 286,1 kg di rifiuti per abitante. Il 52,7 per cento del totale dei rifiuti urbani raccolti su tutto il territorio nazionale. Sono alcuni dei dati pubblicati dall’Istat nel suo rapporto “Noi Italia“.
Il 30,6 per cento del totale dei rifiuti urbani raccolti viene avviato a raccolta differenziata, con un incremento di 3,1 punti percentuali rispetto al 2007. Il Nord-est detiene il primato con il 47,6 per cento. Nel 2008 le emissioni di gas serra risultano superiori del 4,7 per cento rispetto al 1990, benché dal 2005 l’andamento del fenomeno sia decrescente. Per quanto riguarda il consumo pro capite di acqua potabile si registra un incremento dell’1,2 per cento negli ultimi dieci anni: nel 2008 sono stati erogati 92,5 m3 di acqua potabile per abitante. Il 38,0 per cento delle famiglie italiane segnala problemi relativi all’inquinamento dell’aria nella zona di residenza e il 19,6 per cento lamenta la presenza di odori sgradevoli (anno 2010). Nel complesso dei comuni capoluogo di provincia, la popolazione dispone di 105,9 m2 per abitante di aree verdi o di particolare interesse naturalistico (anno 2009), con un incremento del 2,8 per cento rispetto al 2000.