L’attività fisica, si sa fa bene a tutti, soprattutto con l’avanzare dell’età. A ricordarlo è l’Inail che ha elaborato una nuova scheda dal titolo: Promozione dell’attività fisica e lavoro. Il documento contiene suggerimenti e indicazioni per la tutela della salute delle persone negli ambienti e negli ambienti di lavoro.
Vi si legge come promuovere la salute fisica e mentale per prevenire gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. Consigli per i datori di lavoro e consigli per i lavoratori. “Per l’Unione Europea l’1,4% degli anni di vita persi è imputabile all’inattività fisica che, spesso, è associata a sovrappeso e obesità e può predisporre a malattie croniche altamente invalidanti. In Italia il 42% della popolazione con più di 3 anni di età non svolge alcun tipo di attività fisica nel tempo libero e non pratica nessuno sport”.
La scarsa attività fisica ha diverse cause, tra queste l’ Inail elenca l’aumento del lavoro sedentario, la diminuzione delle attività domestiche, la carenza di spazi, l’aumento dell’uso di automobili, lo scarso tempo libero.
Secondo l’OMS tra i 18 e i 65 anni le persone dovrebbero compiere 150 minuti a settimana di attività aerobica moderata.
Da qui il ruolo che la promozione del benessere sul lavoro, la diffusione di buone prassi, potrebbero avere nella prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali. Nonché nella produttività e nell’immagine di un’azienda.