Nove avvisi di garanzia per l’incidente che è costato la vita a Francesco Pinna, di 20 anni, e che ha causato gravi lesioni ad altri sette operai. Stavano tutti lavorando al montaggio del palco su cui avrebbe dovuto esibirsi Jovanotti. I provvedimenti, emessi dalla Procura di Trieste sono destinati a nove tra funzionari e dirigenti di ditte di montaggio coinvolte a vario titolo nella realizzazione del palco crollato. Il fascicolo giudiziario, cui titolare è il pm Matteo Tripani, è aperto per omicidio colposo, disastro colposo, lesioni e sospetto di violazione della normativa antinfortunistica. Il numero di avvisi di garanzia potrebbe aumentare.
Questa di Trieste è una tragedia che ha avuto una risonanza mediatica particolare ma in questo periodo le tragedie sul lavoro continuano a colpire lavoratori anche giovanissimi, come Michael Dell’Orso morto lo scorso 14 dicembre a diciannove anni, mentre potava un albero.
Lunedì scorso, 19 dicembre, quattro lavoratori hanno perso la vita: Aurel Galbau, operaio rumeno di 49 anni è morto cadendo da un albero, a Cosenza, due pescatori di origine tunisina, di cui non sono noti i nomi, sono morti, a Termoli, a causa di una tempesta che ha schiantato la loro imbarcazione sugli scogli, infine ad Adro, in provincia di Brescia, Roberto Cavalleri, 47 anni è morto in fabbrica a causa di un’esplosione di cui ancora non si conoscono le cause.