Si parlerà anche di clima e dei suoi cambiamenti durante la Settimana della Scienza organizzata a Frascati (Rm) dal 18 al 26 settembre prossimi. La settimana sarà un susseguirsi di convegni e incontri che avranno come protagonista la Scienza. In uno di questi un ricercatore dell’Esa, (Agenzia Spaziale Europea) spiegherà come si fa a conoscere e capire gli elementi del clima dallo spazio. Il clima, infatti, è un fattore dinamico e si modifica da quando la Terra si è formata. Le fluttuazioni periodiche sono conseguenze naturali di questa variabilità ma allo stato attuale ci sono fenomeni che preoccupano la comunità perché eccedono quelli che ci si potrebbe aspettare a seguito di cause naturali.
L’aumento della concentrazione dei gas serra nell’atmosfera provoca un incremento della temperatura globale della Terra con conseguenze che sono visibili anche all’occhio meno allenato e che vanno a modificare concretamente la vita quotidiana dei cittadini.
E’ un dato di fatto che negli ultimi cinquant’anni la temperatura globale è continuamente aumentata ma è ancora argomento di dibattito se l’attività umana ne sia la principale responsabile attraverso l’aumento delle emissioni di gas ad effetto serra.
Attraverso i suoi satelliti di osservazione della Terra l’ESA mette a disposizione di scienziati e di politici dati accurati, globali e indipendenti. Informazioni che non riguardano soltanto la temperatura ma anche altri paramentri che influenzano il clima e che permettono di conoscere meglio l’intero sistema terrestre.
I satelliti hanno a bordo strumenti per misurare indicatori dei cambiamenti del nostro pianeta quali lo scioglimento dei ghiacciai nelle regioni polari, la salinità e la temperatura degli oceani, l’umidità del terreno, la concentrazione globale di gas ad effetto serra, lo spostamento delle masse oceaniche, i cambiamenti nella copertura forestale, la desertificazione ed altri.
Satelliti storici, di recente lancio e futuri che hanno nomi affascinanti come ERS2, ENVISAT, GOCE, CRYOSAT, SMOS, ADM Eolus, SWARM, Earth CARE, METEOSAT, METOP, le SENTINELS del progetto GMES. Una grande e variegata famiglia europea di satelliti con caratteristiche tecniche molto diverse fra loro ma che hanno obiettivi comuni. I loro dati aiutano a conoscere la nostra Terra, a gestire meglio gli ecosistemi, a delineare strategie per un migliore utilizzo delle risorse naturali e ad aumentare la consapevolezza dei cittadini circa l`importanza di assumere un ruolo attivo nella preservazione del pianeta.